Grappa monovitigno ottenute dalla distillazione di vinacce di uva Sagrantino provenienti dai vigneti Antonelli San Marco e distillata artigianalmente dalle distillerie Gioacchino Nannoni – Paganico (GR).
Distillata dalla distilleria Capovilla
Dal 1880 quattro generazioni hanno segnato la storia dell’azienda Pieropan, ognuna con apporti diversi in relazione ai tempi e alle conoscenze, sempre nel solco della tradizione.
La Grappa di San Leonardo è prodotta in piccolissimi quantitativi con le vinacce provenienti dai vigneti della tenuta, e distillata in piccoli alambicchi a vapore diretto. La Grappa Stravecchia è invecchiata per ben 5 anni nelle barriques utilizzate in precedenza per l’affinamento del famoso San Leonardo, che le donano profondità e grande eleganza. Il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga scoprì questa meravigliosa caraffa nelle soffitte della Villa Gresti dove era rimasta sin dal tempo delle grandi guerre. Risalente al 1800, era probabilmente utilizzata come bottiglia dell’acqua per la notte quando la famiglia si ritirava qui durante le estati. Dal momento del suo ritrovamento, l’idea è stata subito quella di utilizzarla come emblema della Grappa.
“la terra è l’anima del nostro mestiere” CARLO GUERRIERI GONZAGA
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Una mission chiara e rigorosa quella di Antonella Lombardo: partire dal recupero dei vitigni per far rivivere la storia di un territorio. I vigneti vengono condotti in regime biologico nel pieno rispetto del piccolo ecosistema in cui sono collocati. Il Greco è un vino per chi ricerca il tipico sapore mediterraneo, fresco, conviviale che fa innamorare al primo sorso
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Una mission chiara e rigorosa quella di Antonella Lombardo: partire dal recupero dei vitigni per far rivivere la storia di un territorio. I vigneti vengono condotti in regime biologico nel pieno rispetto del piccolo ecosistema in cui sono collocati. Il Greco è un vino per chi ricerca il tipico sapore mediterraneo, fresco, conviviale che fa innamorare al primo sorso
Gambero Rosso: 3 bicchieri ( vini eccellenti nelle loro rispettive categorie)
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Una mission chiara e rigorosa quella di Antonella Lombardo: partire dal recupero dei vitigni per far rivivere la storia di un territorio. I vigneti vengono condotti in regime biologico nel pieno rispetto del piccolo ecosistema in cui sono collocati. Ichò è un vino pulito, sorso dopo sorso, dalle sensazioni balsamiche ed ematiche. Un vino che non può mancare con una succulenta grigliata di carne
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni nelle loro rispettive categorie)
E’ uno dei vitigni autoctoni umbri più antichi, normalmente usato in uvaggio con Trebbiano. In purezza dà un vino piacevole e non eccessivamente carico. Il motivo in etichetta, stilizzato, si ispira alle formelle quadrilobate del XIV sec. che ornano la facciata del Duomo di Perugia: un equilibrio formale che interpreta storia, eleganza e modernità.
IL SANGIOVESE è contraddistinto dall’immagine di una vespa, l’insetto che più di ogni altro vive la vigna e che ne protegge la biodiversità. Un vino d’annata, veloce e pungente, dalla beva dissetante e spensierata di una volta. Con uve Sangiovese coltivate sui pendii argillo-sabbiosi della valle del Rabbi, prodotto dalla beva definita compulsiva, un omaggio alla classicità di questo territorio.
Gambero Rosso: 2 bicchieri( vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)
Insieme è un Nero d’Avola prodotto senza l’aggiunta di solfiti, pratica enologica ancestrale, ma allo stesso tempo moderna con la ricerca di un vino totalmente naturale.
Il nome Insieme deriva da una collaborazione nata nel 2010 e durata tre anni con una cantina Sud Africana che già produceva vini senza solfiti aggiunti. La voglia di rispettare a pieno la natura attuando il minor intervento possibile li ha spinti ad imparare da loro questo nuovo modo di fare vino e quindi spingersi oltre il concetto di Bio.
Kius brut è uno spumante metodo classico prodotto da uve interamente di Bellone, è la prova di come la passione e la caparbietà, uniti ad un pizzico di incoscienza, possano trainare verso risultati quasi inaspettati. I lieviti, per almeno ventiquattro mesi, laboriosamente forgiano, scolpiscono e definiscono questo unico ed affascinante spumante. Chissà se il fascino sarà solo dovuto all’uva chiamata Bellone?
Gambero Rosso: 2 bicchieri( vini da molto buoni a ottimi cha hanno raggiunto le degustazioni finali)
Slowine: premiato come vino Slow tra i migliori metodo classico d’Italia 2019
Lo Spumante Rosè Extra Brut “Kius” di Marco Carpineti è probabilmente una bollicina unica del suo genere, nata dalla caparbietà di questo grande produttore che si è ostinato a recuperare un vitigno ormai in estinzione. Un bouquet ricco ed intenso che sicuramente sorprenderà.
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni a ottimi nelle loro rispettive categorie)
Bianco fresco e fragrante da due varietà di grande carattere che qui si sposano con sinergia, modernità e freschezza. Il nome – L’U – è dato dalle lettere iniziali di “L’Umbria”, le stesse di LUNGAROTTI: una volta ancora si sottolinea il forte legame con la terra umbra. L’immagine è quella di un “Satiro”, disegno a sanguigna di Gilles de Ville, sec. XVIII, conservato al Museo del Vino, Torgiano
Blend intrigante di vitigni che si sposano con armonia e sinergia, unendo calore e freschezza. Vinificato in acciaio e affinato in barrique, conserva una invitante fragranza. Seducente, moderno e netto, di buona struttura e tannini armonici, ha retrogusto lungo e persistente. Il nome – L’U – è dato dalle lettere iniziali di “L’Umbria”, le stesse di LUNGAROTTI: una volta ancora si sottolinea il forte legame con la terra umbra. L’immagine è quella di un “Satiro”, disegno a sanguigna di Gilles de Ville, sec. XVIII, conservato al Museo del Vino, Torgiano
Blend intrigante di vitigni che si sposano con armonia e sinergia, unendo calore e freschezza. Vinificato in acciaio e affinato in barrique, conserva una invitante fragranza. Seducente, moderno e netto, di buona struttura e tannini armonici, ha retrogusto lungo e persistente. Il nome – L’U – è dato dalle lettere iniziali di “L’Umbria”, le stesse di LUNGAROTTI: una volta ancora si sottolinea il forte legame con la terra umbra. L’immagine è quella di un “Satiro”, disegno a sanguigna di Gilles de Ville, sec. XVIII, conservato al Museo del Vino, Torgiano
I vini riflettono le caratteristiche dei vigneti, l’età delle piante, il terreno da cui nascono e l’annata. I prodotti variano così di anno in anno, ma non nell’identità: il terroir e l’eleganza che li contraddistinguono sono le stesse da più di 100 anni. Il Langhe Nebbiolo DOC “La Chiusa”, prodotto dalla cantina Chionetti, riesce ad armonizzare alla perfezione le componenti varietali dell’uva, con i toni terziari rilasciati dall’affinamento in legno.
Gambero Rosso: 1 bicchiere ( vini buoni nelle loro rispettive categorie)
Il vigneto La Rocca è situato sulla collina Monte Rocchetta, a ridosso del castello scaligero medioevale del paese di Soave. La Rocca gode di un microclima particolare che consente di ottenere vini con bouquet e note gustative uniche e non riproducibili. L’uva raccolta sovramatura, spesso a fine ottobre, dona molta complessità ed aromaticità al vino di notevole carattere, proprio di un vino di razza. La prima etichetta di questo vino risale al 1978
Vino dalla enorme personalità, fra le migliori espressioni di Lagrein. E’ un vino biologico indimenticabile. Finezza, classe e sobrietà. Aromaticamente espressivo e setoso al palato come nessun altro.
Curiosità
Aleatico – winespace
Apr 15th, 2021
