Seconda tenuta di Castello Romitorio è Ghiaccio Forte, acquistata nel 1999 e situata nel territorio di Scansano, in provincia di Grosseto. Ghiaccio Forte prende il nome da un’antica città etrusca, le cui rovine giacciono a pochi metri dalla proprietà. Il territorio scansanese, caratterizzato da brulle colline e da una natura incontaminata, si eleva a circa 150 metri sul livello del mare e dista solo 25 chilometri dal Tirreno. Altitudine, esposizione a sud-ovest e un terreno vulcanico creano un microclima unico, che regala vini giocati sulla finezza e l’eleganza, espressione della duttilità e della poliedricità del vitigno Sangiovese.
“NON HO MAI VOLUTO UNA CASA DI CAMPAGNA, MA UN LUOGO ESSENZIALE DOVE LAVORARE E VIVERE. IO SONO COME UN LABORATORIO E HO BISOGNO DEI MIEI STRUMENTI: AFFRONTO IL TEMA DEL VINO COME QUELLO DI UN QUADRO.” SANDRO CHIA
Da uve Sangiovese selezionate a mano nella storica “Vigna Godenza” nasce un vino che torna alle origini di questo vitigno e del territorio di Predappio. Particolare l’etichetta: l’animale Superiore è rappresentato nell’etichetta del vino più longevo, il GODENZA. La scimmia che interpreta la scelta stilistica di un vino che torna alle origini delle tradizioni del Sangiovese. Un vino con i piedi ben piantati nella sua terra, che racconta fedelmente il crinale da cui proviene. Una vigna con un’altissima presenza di sabbia arenaria che cede una tipica sapidità al vino.
Gambero Rosso: 3 bicchieri (vini eccellenti nelle loro rispettive categorie)
Un antico nome nobiliare cittadino. Tiati è stata prima una città abitato dalla popolazione Dauni. Divenne un villaggio romano sotto la nome Teanum Apulum. La linea superiore ha un collegamento diretto con storia della terra. Il Gran Tiati è l’icona della cantina e viene prodotto in quantità limitata e solo in annate particolari che lasciano il segno per le condizioni ideali ed irripetibili.
Una città antica dal nome nobile: Tiati. E ‘stata la prima città abitata dalla popolazione dei Dauni. Divenne villaggio romano sotto il nome Teanum Apulum. La linea superiore ha un collegamento diretto con la storia della terra pugliese. Bottiglie in produzione limitata
Il nome di questo vino, Graticciaia, richiama le stuoie di vimini e canne intrecciate sopra le quali le uve vengono lasciate appassire dopo la raccolta per circa un mese. I grappoli appassiscono naturalmente grazie al clima mite della zona, sotto un sole caldo e cullate dalle brezze marine. Un vino un po’ in “stile Amarone”, ma orgogliosamente meridionale, esaltazione delle straordinarie caratteristiche e della speciale duttilità di quella grande uva che è il Negroamaro. Un vino inventato con l’intento di riprendere una antica tecnica locale di appassimento delle uve ottenute dai vecchi vigneti di settant’anni di allevati ad alberello.
Un delizioso vino bianco che presenta aromi e sapori di fiori bianchi e nocciole tostate. Il valore aggiunto è una sensazione generale di mineralità.
La bottiglia, progettata da Tosca Sibella Farchioni, è stata realizzata per una necessità che nasce dalla vigorosa vinificazione del Sagrantino di Montefalco, che produce un elevato quantitativo di residui, e gradualmente estesa a tutta la gamma. Due incavi, uno posteriore l’altro anteriore, impediscono ai residui di fuoriuscire durante la mescita.
Grande bianco del territorio che trova qui una sua interpretazione autentica. Intenso, pulito, gradevole e raffinato, si presta ad accompagnare piatti d’ingresso importanti
Un Grechetto piacevole, schietto, immediato che rappresenta la tipicità del territorio.
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Una mission chiara e rigorosa quella di Antonella Lombardo: partire dal recupero dei vitigni per far rivivere la storia di un territorio. I vigneti vengono condotti in regime biologico nel pieno rispetto del piccolo ecosistema in cui sono collocati. Il Greco è un vino per chi ricerca il tipico sapore mediterraneo, fresco, conviviale che fa innamorare al primo sorso
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Una mission chiara e rigorosa quella di Antonella Lombardo: partire dal recupero dei vitigni per far rivivere la storia di un territorio. I vigneti vengono condotti in regime biologico nel pieno rispetto del piccolo ecosistema in cui sono collocati. Il Greco è un vino per chi ricerca il tipico sapore mediterraneo, fresco, conviviale che fa innamorare al primo sorso
Gambero Rosso: 3 bicchieri ( vini eccellenti nelle loro rispettive categorie)
Come pochi nel suo genere in Calabria. Eleganza, classe ed equilibro che fanno pensare ad un potenziale di evoluzione nel tempo. Un vino che ha stoffa e carattere. L’azienda agricola Statti ha un ruolo di primo piano nel diffondere la millenaria tradizione vinicola di questa regione.
Un terroir ricco di minerali che vengono assorbiti dalle radici delle viti per venire dapprima trasmessi ai grappoli e poi, grazie a un processo di lavorazione che mira a esaltare il varietale, fa del Greco di Tufo “Miniere” di Cantine dell’Angelo un’etichetta molto territoriale dal carattere forte e deciso
Gambero Rosso: 3 bicchieri( vini eccellenti nelle loro rispettive categorie )
Riporta a un bel pomeriggio estivo su una terrazza a strapiombo sul mare. Il miglior rosato del Tirreno è in Calabria: il “Greco nero” delle cantine Statti. Giudizio unanime della giuria del concorso “Miglior rosato del Mediterraneo”. E’ stata la cantina lametina Statti ad avere la meglio piazzando sul gradino più alto del podio il loro rosato “Greco nero – Calabria Igp”
In Via del Buon Consiglio 4, sul confine tra il comune di Sondrio e il comune di Montagna in Valtellina, ai piedi del Grumello, le vigne sembrano inghiottire la cantina ipogea. È così che il Nebbiolo delle Alpi rientra nel ventre della stessa montagna che lo ha generato. Il vigneto, a 370 metri di quota, si estende poi verso la città sopra al quartiere Cà Bianca, dove i terrazzamenti hanno muri a secco che superano anche i 7 metri. Quando le alte escursioni termiche autunnali cominciano a delineare il profilo aromatico delle uve, la buccia si ispessisce e i sali minerali si concentrano. Servono però le giuste acidità, per creare il Valtellina Superiore Grumello Riserva Buon Consiglio DOCG. Macerazioni lunghe, il giusto tempo di attesa, in silenzio, al buio, nella bottiglia borgognotta. Ti stupisci quando lo bevi sul finire dell’estate, la sera, e ti vengono in mente le vacanze al mare. Note di agrumi, freschezza e seta leggera chiara…un concerto di violoncello e il rumore bianco del ghiacciaio lontano.
Gambero Rosso: 2 bicchieri (vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)
La chiesa di Sant’Antonio a Montagna in Valtellina è spostata a est rispetto alla Rocca De Piro. Dall’alto, per secoli, è come se avesse protetto i vigneti che scendono lungo il “Risc di Sassina”, una delle zone più generose del Grumello, situata a 450 metri di quota. E’ un rosso di grande forza ed eleganza, dotato di una grande longevità,
Gambero Rosso: 2 bicchieri (vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)
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Una mission chiara e rigorosa quella di Antonella Lombardo: partire dal recupero dei vitigni per far rivivere la storia di un territorio. I vigneti vengono condotti in regime biologico nel pieno rispetto del piccolo ecosistema in cui sono collocati. Ichò è un vino pulito, sorso dopo sorso, dalle sensazioni balsamiche ed ematiche. Un vino che non può mancare con una succulenta grigliata di carne
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni nelle loro rispettive categorie)
Vino gradevole per tutti i giorni. La sua vivacità e la sua freschezza lo rendono adatto all’uso quotidiano
Curiosità
Aleatico – winespace
Apr 15th, 2021
