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Le uve Nebbiolo utilizzate per realizzare questa bottiglia provengono dallo stesso pezzo del famoso Barolo Vigna Rionda, uno dei rossi più importanti del Piemonte e d’Italia. Il motivo per cui non rientra nel Barolo Vigna Rionda è legato ad una scelta aziendale di differenziare un vino da viti vecchie con le sue complessità da un vino nato da viti giovani. Un vino di classe e dal gusto vigoroso che soddisfa i palati più esigenti
Un intrigante e grande vitigno bianco la cui complessità e poliedricità è paragonabile a quella del Barolo: ovviamente in bianco.
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni a ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)
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La cantina Tenute Perda Rubia è un pezzo di tradizione dell’Ogliastra, della Sardegna e del vino italiano dall’importante valore storico. I vigneti sono coltivati a biologico ed il Vermentino è la conferma della filosofia produttiva di questa piccola realtà tutta all’insegna della valorizzazione delle varietà locali
Vino dolce passito di lunga tradizione che prende tale nome dalle “recie” dell’uva garganega (acini di uva passita), amorevolmente selezionata. E’ il vino più “amato” dalla famiglia Pieropan, che lo produce con sistema tradizionale da più generazioni
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
Una piccola realtà, tanto da permettere a Fabio Motta di seguire personalmente ogni piccolo passo della coltivazione e della vinificazione. Le Gonnare. Il nome significa “le lavandaie” perché si trova ai piedi di un antico corso d’acqua. Quindi un terreno di depositi torrentizi, con molto scheletro.
Gambero Rosso: 2 bicchieri( vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)
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L’elegante Lehmont: il “lehm”, che in tedesco significa terriccio, e il “mont”, ovvero il monte, ricordano il terreno d’origine di questo vino e l’effetto rinfrescante dei venti di montagna. Grazie alla sua eleganza e al suo stile raffinato questo Pinot Nero rimane incomparabile nella sua essenza.
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
Il Lessona DOC 2012 è una annata tra le più classiche per la complessità aromatica, la maturità e finezza dei tannini e la giusta freschezza. Certamente un vino complesso, ma che sarà straordinario nell’invecchiamento.
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Il nome Locone trae ispirazione dall’omonimo lago, un bacino artificiale situato nel territorio di Minervino Murge; questo luogo, nel corso degli anni, è diventato uno splendido bacino idrologico abitato da fauna e flora lacustre, fondamentali per dare vita ad un’area carsica, bianca e “povera” come quella dell’alta Murgia.
Il Löss non ha vita facile. Le sue viti devono radicarsi in profondità. Perché questa vigna cresce proprio sul Paulsner Feld, lì dove il pendio scende improvvisamente di 120 metri, addentrandosi nella valle Warthtal. Il Pinot Grigio trae la sua forza dall’intensità dei raggi del sole e dal suolo ricco di minerali. Il terreno scosceso rappresenta una vera e propria sfida, sia per la vite che per il viticoltore, rendendoli forti, resistenti e tenaci!
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
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La Famiglia Cottini, proprietaria dell’azienda Monte Zovo, ha fatto della filosofia sostenibile il suo punto di forza, adottando un approccio consapevole dell’uso delle risorse, cercando di limitare i consumi energetici e gli sprechi. Il Lugana DOC “Le Civaie Terralbe” della cantina Monte Zovo è un grande classico del territorio veneto in cui dominano subito le note di frutta tropicale
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La Famiglia Cottini, proprietaria dell’azienda Monte Zovo, ha fatto della filosofia sostenibile il suo punto di forza, adottando un approccio consapevole dell’uso delle risorse, cercando di limitare i consumi energetici e gli sprechi. Il Lugana Le Civaie Terralbe Riserva nasce in un territorio il cui terreno da vita ad uve dalle qualità uniche, che conferisce a questo vino freschezza e volume.
Gambero Rosso: 2 bicchieri ( vini da molto buoni a ottimi che hanno raggiunto la degustazione finale)
Il Luzia è un Pinot nero luminoso e dal colore profondo particolarmente elegante. È un omaggio alla villa romana, i cui resti sovrastano tuttora i vigneti di Luzia.
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Una tradizione a Piedefranco. La poca distanza dal mare crea una combinazione perfetta tra gusto e aroma, esprimendo la massima espressione del territorio. Il nome di questo vino è Maestrali, che ricorda ovviamente il vento. Spesso quest’ultimo gioca a favore delle viti. Ottima la freschezza e la struttura.
Vino da invecchiamento. Non esiste protocollo, è la maestria di Antonio Pulcini che decide la commercializzazione, colui che cura e gestisce queste vigne, che fa tutto il contrario di quanto comunemente si fa in vigna e in cantina per avere grandi vini bianchi ma finisce per ottenere vini pazzeschi e apparentemente immortali come la malvasia puntinata, vitigno su cui nessuno ha scommesso mai un centesimo.
Il Malvasia di Feudi di Romans si presenta con un profilo aromatico delicato ma perfettamente riconoscibile che permette una beva facile e appagante. Un’etichetta capace come poche altre di presentare le varietà classiche dell’antica tradizione vitivinicola friulana con precisione e chiarezza.
Gambero Rosso: 2 bicchieri (vini da molto buoni ad ottimi nelle loro rispettive categorie)
Vino da invecchiamento. A questo nobile vitigno sono stati dedicati circa 15.000 metri di terreno tutto in collina, esposto a Nord/Est. Viene effettuata una potatura verde dei grappoli per ridurre la produzione ed ottenere alte concentrazioni di zuccheri e minerali. Antonio Pulcini, che cura e gestisce queste vigne, che fa tutto il contrario di quanto comunemente si fa in vigna e in cantina per avere grandi vini bianchi ma finisce per ottenere vini pazzeschi e apparentemente immortali dalla malvasia puntinata, vitigno su cui nessuno ha scommesso mai un centesimo.
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Il metodo di coltivazione secondo i criteri dell’agricoltura biologica e il protocollo SOStain®, fanno di questo una denominazione che affonda le radici nell’antichità. Una scelta di sistemi di viticoltura in pieno equilibrio col territorio, che utilizzano forme di allevamento tipiche delle zone marine, come l’alberello appoggiato, e senza irrigazione. E questo progetto è il simbolo dell’idea di viticoltura sostenibile, dal punto di vista produttivo, ambientale e sociale.
Nobile e generoso, gloria del vecchio Piemonte, vino adatto a lunghissimo invecchiamento, il Barolo è padrone assoluto della mensa. Conquista il palato con forza, armonia e pienezza e lo mantiene a lungo in suo potere.
Gambero Rosso: 2 bicchieri (vini da molto buoni ad ottimi che hanno raggiunto le degustazioni finali)
Curiosità
Aleatico – winespace
Apr 15th, 2021
